Il 6 gennaio 2021 si sono esplicitate, a Washington D.C., alcune delle faglie di tensione che caratterizzano la nostra attuale congiuntura storica: dalla crisi pandemica (che è insieme crisi di …

Il 6 gennaio 2021 si sono esplicitate, a Washington D.C., alcune delle faglie di tensione che caratterizzano la nostra attuale congiuntura storica: dalla crisi pandemica (che è insieme crisi di …
le statue che hanno buttato giù dal loro piedistallo “affondano nella cenere”, e la storia è giunta a presentare il conto. Quei monumenti sugellavano una memoria di parte (quella degli oppressori); ebbene, sono arrivati i figli degli oppressi (nuovi oppressi a loro volta) a portare una memoria differente.
È stato sostenuto da più parti, anche in alcuni articoli usciti su questa rivista, che bisognerebbe dismettere il linguaggio “guerresco” utilizzato spesso a proposito della pandemia di Covid-19. Espressioni come “guerra al virus” o come “medici in trincea” sono fuorvianti.
Una risposta a “Critica del riduttivismo” Leggendo la chiusa della Critica del riduttivismo pubblicata su LEF, mi è venuto da pensare che forse un po’ di sano pessimismo in più …